Ogni anno in Italia il numero di famiglie che sono distrutte dalla morte di un bambino per soffocamento da corpo estraneo aumentano sensibilmente.
Le cause di queste tragedie sono duplici, da una parte gli oggetti e gli alimenti pericolosi che vengono tenuti alla portata di bambini di ogni età che li inalano accidentalmente (palline di gomma, prosciutto crudo, insalata, caramelle gommose, parti di giochi, etc.), e dall’altra purtroppo l’incapacità di chi assiste i bambini nei primi momenti dell’incidente, che di solito non è preparato alle manovre salvavita e che anzi può causare conseguenze disastrose per la messa in atto inconsapevolmente di comportamenti pericolosi.
IL NON SAPERE quindi, produce errori spesso irreparabili: prendere per i piedi e battere sulle spalle un bambino che si è ostruito e che sta soffocando, o peggio ancora mettere le dita in bocca, sono le cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale impreparato.
Ma per fortuna c’è qualcosa che si puo fare!!!
Niente paura: tutti possono imparare a salvare un bambino. Di solito il laico che ha un adeguato addestramento riesce meglio di un medico senza addestramento specifico. Con un breve e adeguato training chiunque può imparare le facili e immediate manovre di base per intervenire quando un corpo estraneo si incastra nelle prime vie aeree di un lattante, di un bambino o di un adulto.
La missione di SALVAVITA è quella di diffondere il più possibile fra la popolazione (genitori, insegnanti, nonni, baby sitter, addetti alle mense, cuochi e addetti alla ristorazione e al turismo), le nozioni di base per proteggere la vita dei nostri bambini.
Per questo siamo sempre disponibili e sempre più impegnati ad organizzare eventi anche gratuiti, per dimostrare, teoricamente e anche praticamente, queste semplici manovre che possono salvare un individuo dal soffocamento causato da un corpo estraneo.
Vuoi organizzare un evento Manovre di disostruzione perdiatriche nella scuola dei tuoi figli? Nel tuo paese? Nella tua azienda? Contattaci: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.